La proposta di acquisto di un immobile non prevede un particolare schema, può essere quindi redatta nel modo più libero (nel senso che, nella autonomia negoziale delle parti, queste sono libere di prevedere tutte le condizioni che ritengono opportune e/o di vantaggio purché, com’è ovvio, queste non siano illecite), sebbene spesso questa venga formulata utilizzando i modelli degli agenti immobiliari.
È, infatti, prassi che l’agente dopo aver fatto visionare l’immobile sottoponga all’interessato una serie di moduli, ebbene anche se talvolta alla sottoscrizione di questi moduli non viene data particolare rilevanza essi hanno tutti gli elementi di un preliminare e quindi è necessario porre particolare attenzione prima di compilarli e sottoscriverli.
Pertanto, sembra più opportuno formulare la proposta di acquisto e il conseguente contratto preliminare nel seguente modo:
1) Valutata preliminarmente la documentazione sull’immobile richiedendola all’agente.
N.B. l’agente è un soggetto neutro, non è quindi, se non ad esplicita richiesta tenuto ad allegare le visure ipocatastali aggiornate, la planimetria originaria o gli oneri condominiali ecc.
2) Formulare la proposta preliminare obbligandosi con la formulazione delle c.d. condizioni sospensive, (ad. Esempio all’erogazione del mutuo)
3) Inserire un termine breve per l’accettazione della proposta
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